ZINEMA

RECENSIONI DI EMANUELE DE MARIA

“RITRATTO DELLA GIOVANE IN FIAMME” DI CÉLINE SCIAMMA

Anno: 2019
Con: Adèle Haenel, Noèmie Merlant, Valeria Golino

Negli ultimi anni il cinema mondiale ama raccontare storie d’amore lesbo.
“La vita di Adele” di Kechiche e “Carol” di Todd Haynes sono gli esempi lampanti di tale tendenza.
“Ritratto della giovane in fiamme” è un film lesbo che a differenza degli altri è diretto da una donna.
Non vi è infatti nessuno sguardo morboso maschile nell’inquadrare i corpi femminili.
Nel 1770 Marianne, una giovane pittrice viene ingaggiata per realizzare il ritratto di Héloise, una ragazza che sta per sposare l’uomo a lei destinato.
Héloise non vuole posare per il dipinto e Marianne dovrá ritrarla di nascosto fingendosi la sua dama di compagnia.
La passione erotica ed amorosa tra Marianne ed Hèloise nascerá lentamente ma inesorabilmente, purtroppo le convenzioni sociali dell’epoca impediranno alle ragazze di amarsi, il loro destino è giá stato scritto da terzi, è impossibile ribellarsi.
Due donne, un enorme casa, una tela da dipingere, la natura selvaggia che circonda l’abitazione di Héloise.
Non ci sono uomini in questo film, la Sciamma realizza un’opera totalmente al femminile.
Nel loro piccolo le protagoniste attraverso una breve passione scuotono la loro esistenza ordinaria.
La loro vita è banale, non è eroica, non è avventurosa.
Céline Sciamma semplifica al massimo la messa in scena, riduce i dialoghi all’osso, ci sono più sguardi che parole in questo film, azzera il pathos delle scene madri (a parte la bellissima sequenza di quello che sembra essere un sabba stregonesco), mette a fuoco le azioni dei personaggi quasi in un unico ambiente e l’illuminazione è per lo più naturale.
“Ritratto della giovane in fiamme” si rifiuta di essere il classico film in costume estetizzante, e sotto la sua ambientazione d’epoca nasconde tematiche che appartengono all’oggi: la difesa dei figli che non gli facilita la predisposizione ad affrontare il mondo e la figura della donna ancora adesso subordinata a quella maschile.
Quello della Sciamma è il racconto di un amore impossibile, di un breve incontro che schiacciato dalla società non può avere futuro.
La scoperta delle pulsioni sessuali delle protagoniste verrá soffocata (la vittima maggiore di tale soffocamento sarà Héloise) in nome di una normalità tutta da mettere in discussione, ma le due donne non possono farlo, possono solo gettare i semi di una piccola rivoluzione che sboccerà molti anni, se non secoli dopo.
Equilibrato, trattenuto ma penetrante.

VOTO: 7.5

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